mercoledì 28 maggio 2014

I Fuoriclasse - Pon d'italiano 2013/2014 "Un giornalino tutto nostro"

Intervista alla Dirigente scolastica, Prof.ssa Marianna Galli


Intervista realizzata dagli allievi delle classi terze e seconde del pon d'italiano 2013/2014 - "Un giornalino tutto nostro" - Istituto comprensivo di primo grado  Polo 2 - Taurisano (Le)

Mai più senza "Quotidiano...in classe"

Il “Quotidiano in classe” è ed è stata una bellissima esperienza. La persona, a cui è venuta la meravigliosa idea di realizzare questo progetto, è stata il nostro Professore Vittorio Ciurlia, un insegnante che spesso ci aiuta a comprendere meglio le varie materie di studio.
L’iniziativa è legata a un importante giornale italiano, il "Corriere della Sera", che ha istituito, tra le varie scuole aderenti al progetto, una gara. La competizione consiste nell'occuparsi, settimanalmente, di un dato argomento. Di solito, noi ragazzi ci dividiamo in quattro gruppi e approfondiamo il tema attraverso le modalità più disparate: il disegno, la grafica, la scrittura su computer, le interviste e i videomaker.
Ogni gruppo è seguito da un tutor ed è tenuto a realizzare un prodotto da inviare, entro set-te giorni, alla piattaforma virtuale del “Corriere della Sera” allo scopo di accumulare un punteggio.

La nostra redazione si riunisce ogni mercoledì e, dopo l'introduzione al tema da trattare e gli spunti di riflessione da parte del nostro Professore, ci mettiamo subito al lavoro. Molto spesso intervengono degli esperti che ci offrono testimonianza e approfondimenti molto interessanti sia sull'argomento della settimana sia sull'attività giornalistica. Per esempio, abbiamo avuto il piacere e l'onore di ospitare Giovanni Nuzzo (giornalista de" La Gazzetta del Mezzogiorno"), Mariella Piscopo (redattrice di " Dove" e di " Marco Polo"), Antonio San-francesco (redattore di "Famiglia Cristiana") e Silvano Caroli (pittore taurisanese).
Io e altri miei compagni ci occupiamo d’intervistare. L’intervista viene fatta sulla base del tema scelto nel corso della settimana. Gli argomenti sono i più svariati: dal volontariato al rapporto con i genitori, dai propri interessi ai sogni per il futuro, dalla considerazione di personaggi famosi ai sentimenti.
Le mie principali difficoltà sono legate al fatto che, dopo aver preparato la scaletta delle domande, capita che la debba stravolgere a causa delle risposte che ricevo e che magari non avevo previsto. Ma ciò è anche molto stimolante: aiuta ad aprire la mente e a renderla più elastica, per non parlare, poi, di come sia utile a farci esprimere in modo sempre più sciolto e corretto.

Fare il giornalista non è un lavoro affatto semplice! Per svolgere questa professione bisogna avere tanto spirito di adattamento e di sacrificio, creatività ma anche capacità di sintesi e incisività. Posso dire che il bilancio del progetto è davvero positivo!

(Clara Ciullo II C)


martedì 27 maggio 2014

Metti un giorno a scuola con...Dante


Nella “Giornata internazionale del libro” è venuto a trovarci nel nostro Istituto, il personaggio Dante Alighieri. Il Sommo Poeta ci ha raccontato del suo viaggio “nella selva oscura” e ci ha letto alcuni passi  della “Divina commedia”.
Subito dopo abbiamo approfittato per fargli alcune domande chiedendogli, per esempio, se era ancora innamorato di Beatrice, come valutava quell'esperienza, com'era stato il viaggio nell'Inferno. Ci siamo molto divertiti ed è stata una lezione molto interessante. Per avere un ricordo di questa bella giornata, tutti quanti ci siamo precipitati e abbiamo chiesto il suo autografo. 

 (Emanuela Malorgio II C)                 

lunedì 12 maggio 2014

Magia del juventino Asamoah, Fiorentina battuta per 1 a 0

I bianconeri hanno vinto l'ennesima partita in campionato, restando primi in classifica con 72 punti. La partita è stata analizzata, azione per azione, dalla solita moviola, con l'arbitro sempre indeciso sul da farsi.

Il match è stato equilibrato anche se non sono mancate diverse occasioni che hanno impegnato Noberto Neto della Fiorentina e Gigi Buffon della Juventus, portieri delle due rispettive squadre.

Ma l'azione che ha dato una svolta alla partita è stata quella del bianconero Kwadwo Asamoah, che dopo aver dribblato tre giocatori, ha tirato letteralmente una "bomba" che, una volta deviata, è entrata in rete.

(Salvatore Marini II C)

La farfallina di Belen

Eccomi qui son tornata!
Sotto al suo vestito sono stata.
Ed ero tutta assonnata.
Tatuata sono e anche favorita
E da un po' di tempo mi vedo dimagrita
Mi son stancata
perché su un fiore voglio stare posata.

(Giuseppe Ancora II C)

Tutta la verità su Giulio Cesare Vanini

Lunedì ventotto aprile, abbiamo incontrato il Professore Franco De Paola, un instancabile studioso di documenti e materiali d'archivio, il quale ci ha fatto conoscere un Vanini diverso da quello che la tradizione ci ha presentato.

"È improbabile - dice De Paola - che il Filosofo sia nato e vissuto a Taurisano poiché il suo nome non risulta mai nei censimenti dell'epoca. Anche quella che è ritenuta la casa del Vanini a Taurisano sembra non sia appartenuta a lui. Infatti Giulio Cesare ha posseduto sicuramente un'abitazione a Ugento, come provato da un atto di vendita conservato dalla famiglia Colosso, ma non risulta nessuna proprietà a Taurisano". Inoltre il Professore De Paola ha smentito lo stesso Vanini che in una sua opera definisce Taurisano patria mea in quanto in il termine "patria", in quell'epoca, non era un sostantivo ma un aggettivo derivante da pater.

Ma ancora più sorprendente è stato per noi apprendere che il Vanini non è stato condannato per eresia né per il contenuto delle sue opere. Infatti fu condannato sotto un altro nome, Pomponio Ucilio, solo perché si 
era dichiarato ateo e aveva bestemmiato la Vergine Maria. E solo dopo la sua morte, trascorsi alcuni anni, si seppe la vera identità dell'uomo condannato a morte. Nessuna relazione, quindi, con il tribunale dell'Inquisizione né con la sua filosofia.


(Giulia Manco II B e Giulietta Rosafio II B)

lunedì 14 aprile 2014

Legambiente, la scuola si fa "bella"

Nella mattinata di sabato 15 marzo 2014, presso la sede della scuola secondaria di primo grado situata in via Lecce, è successo un evento straordinario: la scuola si è presentata in una “veste nuova”, pulita e primaverile. Infatti, i genitori, gli alunni e gli insegnanti, aderendo al progetto di LegambienteNon ti scordar di me”,  hanno cambiato il look della nostra scuola.

Già da una settimana l'edificio si è trasformato in un cantiere: chi puliva, chi imbiancava le pareti, chi zappava le aiuole, chi potava gli alberi. In questa giornata abbiamo potuto ammirare  i risultati del lavoro svolto. A fare festa con noi c'erano anche il sindaco Lucio Di Seclì, alcuni assessori ed il presidente regionale di Legambiente Maurizio Manna.
Tutti hanno apprezzato i risultati del nostro progetto e ci hanno incoraggiato a proseguire con lo stesso entusiasmo. La preside, la Professoressa Marianna Galli, è stata ben lieta di elogiare tutti i volontari che hanno messo a disposizione il loro tempo e le proprie energie per migliorare un luogo importante per la vita del paese.

Dopo i discorsi ufficiali, ci siamo trasferiti nel cortile dove abbiamo piantato le tante piantine che sono state donate. Successivamente sono state dedicate alcune aiuole a quelle madri che hanno dimostrato  maggior impegno durante i lavori. E così ora si possano ammirare l'aiuola “Lucia", l'aiuola “Marinella”, ecc.

In questo modo la scuola ha voluto ringraziare simbolicamente queste persone straordinarie. Così abbiamo ottenuto una scuola pulita, ristrutturata e accogliente. Adesso tocca a noi custodirla e mantenerla in ordine.

(Matteo Ciurlia  II B)

mercoledì 9 aprile 2014

L'acrostico dei Fuoriclasse

Con
Ogni
Mezzo
Prepara
Ragazzi
Eccellenti
Nello
Studio
Impartisce
Valori
Offre
Pratiche
Opportunità
Le
Offerte
Didattiche
Utili
E
Tanto
Apprezzate
Uniscono
Ragazzi
Insegnati
Suggerendo
Attività
Notevolmente
Originali

 (Massimo Ponzetta III D)

martedì 8 aprile 2014

Una giornata "particolare" alla BibliotecaCcomunale di Taurisano

Particolare del quotidiano "La Provincia di Bolzano"
Giovedì sei marzo, noi ragazzi del pon d'italiano della Scuola Secondaria di primo grado Polo 2 - Taurisano, abbiamo visitato insieme alla nostra tutor, la Professoressa Loredana Santoro, e la nostra esperta in giornalismo, la Dottoressa Laura Longo, la Biblioteca Comunale "Antonio Corsano" di Taurisano.
Arrivati sul posto, la tutor ci ha presentati alla bibliotecaria, la Signora Maria Domenica, che ha fatto da guida al gruppo.

Abbiamo potuto osservare le copie di antichi giornali come "La Voce del Salento", "La Provincia di Bolzano" e il giornale del Sudtirolo "Alpenzeitung", che risalgono ai primi anni del Novecento. La bibliotecaria ha mostrato le caratteristiche dei giornali degli anni Trenta: la disposizione grafica, l'uso del bianco e nero, l'impaginazione fitta su sei colonne. Inoltre abbiamo constatato che la maggior parte dei giornali optava per il formato “lenzuolo” e i caratteri delle parole molto piccoli. Rispetto agli attuali giornali, le immagini e le foto erano quasi del tutto assenti. Presenti, invece, alcune illustrazioni pubblicitarie.
La bibliotecaria ci ha spiegato che il quotidiano, in passato, veniva letto solo da persone molto istruite o intellettuali. E a quei tempi, si potevano contare sulle dita di una mano.

La Signora Maria Domenica ha inoltre presentato alla redazione il fondo dedicato alla vita e alle opere di Giulio Cesare Vanini, frutto di donazioni volontarie. Successivamente ci siamo divertiti a ricercare nell'archivio della Biblioteca l’uscita giornaliera corrispondente alle nostre rispettive date di nascita per vedere cosa accadeva mentre venivamo al mondo.

(Matteo Ciurlia II B e Francesco Manco II B)



Whatsapp, voglia di socialità o cosa?

Foto tratta da http://www.whatsapp.com
Whatsapp è un mezzo di comunicazione molto utile perché si può messaggiare illimitatamente, mandare audio, video e musica. Recentemente è stato comprato da Mark Zuckerberg, autore di Facebook.

Il pericolo di questo strumento è nell'uso che se ne fa. Il fatto positivo di questa applicazione è lo scambio immediato di informazioni. Capita spesso sui nostri cellullari di usare Whatsapp per comunicare qualche evento o per condividere con i nostri amici, momenti della nostra quotidianità.

Il rischio di questa innovazione è che si rinuncia, in parte, alla propria privacy. Gli ideatori di questa messaggistica istantanea hanno tutti gli strumenti per controllare i tuoi dati personali. E come già è accaduto altre volte, un hacker, ovvero un pirata del web può anche appropriarsi, a propria insaputa, del prorio profilo. Per non parlare po,i del fatto, che alcuni ragazzi  e ragazze usanoWhatsapp per prendere in giro i propri compagni di classe.

Se è vero che Internet ha accorciato le distanze, ha reso più fragili le relazioni tra le persone. La rete così come i nuovi social network sono i principali colpevoli della diffusione del cyber bullismo.

(Alberto Di Seclì II B)

L'oroscopo del Polo 2

Ariete: Toglietevi dalla testa certe idee.
Toro: il rosso non è il vostro colore preferito. Cambiate tono.
Gemelli: Attenti a non confondervi, rischiate di essere poco originali.
Cancro: Attenzione a non prendere un granchio. Siate prudenti.

Leone: Sarete primi in tutto: successo, amore e amicizie. Finalmente farete la parte del leone.
Vergine: Siete troppo ingenui. Prima o poi vi metteranno su uno scaffale come una bottiglia d'olio.
Bilancia: Avrete problemi di peso e di equilibrio.
Scorpione: Avete troppo veleno in corpo che vi nuocerà gravemente alla salute.

Sagittario: Non tirate troppo la corda. Rischiate di non fare centro.
Capricorno: Sparlate troppo. Guardatevi allo specchio. Avete più corna che capelli.
Acquario: Attenti a non fare un buco nell'acqua. Non perdete tempo.
Pesci: Non restate muti: parlate ma acqua in bocca!


(Matteo Scorrano II D e Fabrizio De Nuzzo II D )


lunedì 31 marzo 2014

Sport e lealtà mettono al tappeto il bullismo

Venerdì quattordici febbraio, nella nostra Scuola Secondaria di Taurisano, è accaduto un grave episodio di bullismo tra due compagni durante la partita di pallamano. Il professore di scienze motorie è intervenuto immediatamente, sospendendo il match. Una volta compresa la gravità dei fatti, tutti quanti abbiamo deciso di giocare a pallavolo.

La partita è stata vinta meritatamente dalla classe 2D, nostra avversaria nel match, per un punteggio di 15 a 10. La cosa sorprendente è che le due squadre, la 2D e la 2C, non si sono prese in giro. Anzi si è assistito, oltre alla bravura, anche alla grande sportività dei giocatori nel corso della competizione.

Pochi giorni prima, la 2C si era divisa in due piccoli gruppi composti da cinque elementi per giocare una partita di allenamento. Il match tra le due squadre è finito in pareggio.
Ottima la sintonia tra i ragazzi: c'era un buon gioco di squadra. Ciò servirà, sicuramente, per "rifarsi" della sconfitta precedente, vincendo il prossimo incontro con la squadra avversaria 2D.

(Francesco Manco II C e Lorenzo Primogeri II C)

domenica 30 marzo 2014

La filastrocca del sette

Sono sette i giorni della settimana e sette i re della storia romana.
Di Biancaneve sette sono i nani e sette sono i colli romani.
Sette note puoi suonare e sette meraviglie puoi ammirare.  
Sette peccati condanna l'inferno e sette sacramenti avrai in eterno. Sette colori ha l'arcobaleno e sette vite ha un gatto nero. Questa filastrocca finisce così e ci rivediamo giovedì.

(Raffaele Preite III A)

mercoledì 26 marzo 2014

Monologo di una farfalla che non fu mai farfalla

Ma sì, dai.. non fate spallucce. Mi conoscete, eccome. Andate qualche volta dalla vostra parrucchiera?
E allora mi avrete senz'altro vista su tutti i rotocalchi. Sono la farfallina colorata di Belen.
Non ricordo come sono nata. So solo che mio padre faceva di professione il tatuatore. Mi creò su foglio di carta in un piovoso pomeriggio di settembre.

Ora la mia nuova "padrona" si chiama Belen. Come mi trovo? Non sono affatto felice. Non immaginate  la N-O-I-A - sì avete capito bene - di trovarmi su quel corpo. Sono letteralmente stufa della vita che faccio. Grazie a me, non fa altro che vantarsi della "sua" bellezza".  Belen di qua, Belen di là. Grrr...che nervi!

Non immaginate l'imbarazzo che ho provato quando ho partecipato al Festival di Sanremo. A causa sua, mi hanno fatto un sacco di foto. E le hanno pure pubblicate su tutti i giornali, quegli sfacciati!!!
Si atteggia, fa la "vip"... ma quella famosa... sono io!!! Quotidiani, telegiornali, internet non hanno fatto altro che parlare di me. A distanza dall'evento, mi nominano sempre. Peccato che non conoscono il mio vero nome.

Vi sono sincera: sono stanca di questa notorietà e sento che vorrei un po' di privacy. Quanto invidio le mie coetanee farfalle. Cosa? Sono solo un tatuaggio? Che vuol dire? Anch'io ho diritto alla mia felicità. Voglio andarmene via, voglio uscire con le mie amiche, volare di fiore in fiore. E perché no, incontrare un fidanzatino tutto mio che mi cambierà la vita. Potremo avere tanti bruchetti che poi diventaranno tante piccole nuove farfalle.

E mentre pensava tutto questo, la farfallina che non fu mai farfalla  immaginava tante crisalidi di color verde smeraldo. Sognava che alcune avevano già aperto il loro bozzolo. Con le loro ali coloratissime, fluttuavano felici e libere in un azzurro cielo senza nuvole.

(Francesca Cavalera III A)

Scrittori "nel pallone"

Se Petrarca non marca
Alighieri diventa uno dei cannonieri.

E mentre Boccaccio fa un fallaccio
il povero Montale finisce in ospedale.

Ci prova Pirandello ma fa un tirello
Persino Manzoni si mangia i palloni
E allora Pascoli finisce a giocare nell'Ascoli.

(Francesco Manco II C, Salvatore Marini II C, Lorenzo Primogeri II C, Gabriele Stradiotti II C)

martedì 25 marzo 2014

Festa della donna: il faticoso percorso verso l'emancipazione femminile

Fin dall'antichità la donna è stata sottomessa all'autorità maschile. Confinata nella sfera domestica, veniva spesso esclusa dai campi più rilevanti del sapere e del fare.
Solo di recente la condizione femminile ha fatto passi da gigante. Grazie a una maggiore consapevolezza di se stesse, le donne hanno cominciato a rivendicare il loro diritto di "esserci" e di contare in ambiti che in passato erano loro proibiti.
Per arrivare a questi risultati, hanno dovuto lottare duramente, rischiando a volte di perdere, persino, la vita. L'obiettivo, per secoli, è stato sempre lo stesso: offrire alle generazioni future una realtà migliore di quella che loro stavano vivendo.

I primi cambiamenti sociali sono apparsi alla fine del XIX secolo. Nei paesi occidentali, le donne cominciavano a ottenere le prime lauree, anche se non poteva-no esercitare le libere professioni, come il medico e l'avvocato. La figura femminile, per migliaia di anni, è stata esclusa dai diritti civili e politici, a cominciare da quello dell'uguaglianza di fronte alla legge fino alla possibilità di andare a votare.
Diritti che saranno conquistati solo a partire dal Novecento: le donne potevano considerarsi "cittadine con pieni diritti" solo nel Secondo Dopoguerra. Infatti in Italia le donne hanno votato per la prima volta al referendum del due giugno 1946 per scegliere quale forma di governo dare allo stato.

Oggi le donne sono parte fondamentale della nostra società e svolgono lavori pari a quelli degli uomini. La presenza femminile nelle scuole e nelle università supera quella maschile. Fanno i dirigenti d'azienda, gli autisti di autobus e i piloti di aerei. Nell'Occidente, le donne hanno accesso indistintamente a tutte le professioni e alle cariche politiche e costituiscono una fetta consistente della popolazione attiva.
Purtroppo in altre parti del mondo non è così. Per esempio, nei paesi sottosviluppati, le donne non sono istruite e sono ancora sottomesse economicamente e socialmente agli uomini. Molte bambine sono costrette persino a sposarsi con uomi-ni molto più grandi di loro per volere dei propri genitori.
Per questa ragione esiste la “Giornata internazionale della donna”. La festa ricorre l'otto marzo di ogni anno per ricordare sia le con-quiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discrimina-zioni e le violenze cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo.

Contrariamente a quanto raccontano i mass media, l'otto marzo non ricorderebbe la morte di centinaia di operaie nel rogo di un'inesistente fabbrica di camicie avvenuto a New York, bensì rievocherebbe l'iniziativa di alcune donne del partito socia-lista americano di Chicago, le quali, nel lontano 1908, organizzarono una conferenza chiamata "Woman’s Day", (il Giorno della donna) a cui tutte le donne erano state invitate.
Nell'incontro si discusse dello sfruttamento fatto dai datori di lavoro a discapito delle operaie in termini di basso salario e di orario di lavoro, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto alle donne.
Quest'iniziativa non ebbe un seguito immediato, ma alla fine dell'anno il Partito Socialista americano raccomandò a tutte le sezioni locali "di riservare l'ultima domenica di febbraio di ogni anno all'organizzazione di una manifestazione in favore del diritto di voto femminile".

Oggi il giorno della donna ha però assunto tutte le caratteristi-che tipiche di una festa consumistica, inducendo le nuove generazioni a dimenticare i sacrifici, gli sforzi e le difficoltà che le donne, nel corso dei secoli, hanno dovuto affrontare per ottenere l'emancipazione. Malgrado i passi compiuti, resta ancora molto da fare. L'ingresso delle donne nel mondo del lavoro non ha infatti modificato la divisione dei ruoli all'interno della famiglia: il lavoro domestico, la cura dei figli e dei parenti anziani è ancora quasi interamente sulle spalle della donna. Anche quando lavora.
A queste difficoltà, per alcune si aggiunge anche la violenza domestica. Troppe donne vengono ingiustamente maltrattate, picchiate e uccise dai loro mariti o compagni.

(Giulia Manco II B e Giulietta Rosafio II B)


venerdì 14 marzo 2014

Juve, Del Piero e i tifosi. Reciproco amore a prima vista

Alex Del Piero
Alex Del Piero è un calciatore della Juventus molto conosciuto. Ha avuto il numero 10, numero molto importante per la squadra bianconera.Ora gioca nel Sidney, team australiano. Del Piero, nella sua carriera, è stato ripetutamente bomber dell'anno. È stato un professionista del calcio molto amato sia dai tifosi juventini che dai suoi avversari.

La Juventus è stata la sua prima squadra. Del Piero ha incominciato fin da subito a dare prova del suo talento. Ha giocato accanto a grandissimi professionisti come David Trezeguet, Pavel Nedved, Gianluigi Buffon e Antonio Conte, grande calciatore diventato poi, suo allenatore.  

Nel 2012 ha lasciato i bianconeri con grande dispiacere. L'ex capitano ha dichiarato recentemente ai cronisti di avere "la Juve sempre nel cuore". Un amore decisamente contraccambiato dall'affetto dei tifosi juventini: Alex Del Piero, sempre e comunque, il loro "adorato" numero 10.

(Pierluigi Tarantino III A)

giovedì 13 marzo 2014

Inter-Torino decide Palacio. A San Siro finisce con 1-0


La vittoria dell'Inter sul Torino è stata la prima vittoria nel 2014 dei neroazzurri in casa, con Thoir spettatore.

I tre punti sono stati meritati, sia dal possesso palla (68% Inter e 32% Torino), sia dal gioco espresso: i granata hanno presentato pochissime azioni d'attacco.
Infatti il gioco psicologico del Torino, che venivano da due sconfitte consecutive, si è dimostrato poco reattivo dopo lo svantaggio.

Il gol decisivo è stato di Palacio nel corso del primo tempo, dopo una splendida azione dell'Inter terminata con un 1-2 con Cambiasso.                                        
                                                                                                                     (Salvatore Marini II C)

Facebook mania, i pro e i contro del social network più famoso al mondo

foto tratta dal sito https://www.facebook.com/
Facebook è un "sito di conoscenze". Questo social network si basa su un semplice meccanismo: la condivisione. Ti permette di scrivere quello che pensi, mettendo mi piace e commentando gli articoli che spesso si condivide.

 La schermata di ogni iscritto è formata dalla "copertina" e dalla foto del profilo che può essere cambiata in base all'umore dell'utente. La pagina inziale spesso contiene tutte le notifiche del giorno, tra cui gli avvenimenti più importanti.

Ma le funzioni di Facebook  non si fermano qui. Come diciamo noi giovani, serve anche a "chattare" con gli amici, a giocare, a riportare sulla propria bacheca post di barzellette divertenti inventate da altri ragazzi allo scopo di far divertire i propri "seguaci", ovvero gli amici.
Inoltre si può caricare sul proprio profilo foto personali. Il brutto di questo social network è che se le foto sono orribili rischi di essere criticato.

Facebook, essendo un "mondo virtuale", distorce di gran lunga la realtà. E' il luogo in cui si possono dire anche cattiverie, frasi offensive, portando la vittima, oggetto delle vessazioni altrui, finanche, al suicidio.

In più c'è il pericolo che le foto caricate possono essere completamente false, ovvero possono non corrispondere alla persona che detiene il profilo. In rete questi vengono chiamati con l'appellattivo di "fake" e il loro scopo è di importunare le persone.

(Yuri Aprile)

Passata di piselli

Prendete pochi piselli paesani poi pressateli poco a poco nel passaverdure.

Posizionate in una pentola a pressione la passata e ponetevi peperoncini piccanti, pomodori pelati, pezzi di prosciutto e parecchio pecorino.

Poi prendete la poltiglia e preparate piccole polpette panate. Per pranzo porzionate nei piatti di porcellana e presentatela ai parenti prima di Pasqua.

(Lorenzo Scordella II B e Matteo Scorrano II D)

domenica 9 marzo 2014

Fiaba in rima

Cappuccetto Rosso
è arrabbiata a più non posso
le han mangiato la nonnina
che i dolci a lei cucina.
Cappuccetto ancor non sa
che anche le si mangerà.

Ma poi arriva il cacciatore coraggioso
che mentre il lupo è a riposo
gli taglia la pancina
e salva nonna e bambina.

(Pierluigi Tarantino III A)

I RebusClasse


(Lorenzo Primogeri II C)

lunedì 3 marzo 2014

Le fantaprevisioni del tempo

In arrivo una pioggia di topi. Mettere al riparo il formaggio e sigillare i frigoriferi.

In serata il tempo peggiorerà con un calo di ragni che spareranno fuoco. Ciò determinerà un aumento della temperatura.

Previsto l'arrivo dei pompieri che porteranno una pioggia di idranti.

(Raffaele Preite III A)

Caro Diario...

Ehi amico, oggi ho trascorsoo una giornata rinchiuso nella stalla. Il mio padrone che si chiama Aldo non mi ha dato da cibarmi. Neanche una carota, una mela... Sono le undici di sera e quello sfacciato non mi ha dato ancora NIENTE!

Forse chi mi leggerà penserà che sono un pazzo perché con la zampa non si riesce a scrivere...ma io sono SPECIALE e so scrivere!!!

Questo tesoruccio che è il mio diario lo nascondo fra la paglia. Forse non ci credete ma io sono di un colore VERDE. Sono ridotto in un pessimo stato perché non mangio da ventitre ore. Sono troppe ma non so se sopravvivrò. HELP ME.
Beh, ora vado che sento dei rumori...sarà senz'altro Aldo.

Ciao e a presto.
Il vostro Equino  

(Giuseppe Ancora II C)