lunedì 12 maggio 2014

Tutta la verità su Giulio Cesare Vanini

Lunedì ventotto aprile, abbiamo incontrato il Professore Franco De Paola, un instancabile studioso di documenti e materiali d'archivio, il quale ci ha fatto conoscere un Vanini diverso da quello che la tradizione ci ha presentato.

"È improbabile - dice De Paola - che il Filosofo sia nato e vissuto a Taurisano poiché il suo nome non risulta mai nei censimenti dell'epoca. Anche quella che è ritenuta la casa del Vanini a Taurisano sembra non sia appartenuta a lui. Infatti Giulio Cesare ha posseduto sicuramente un'abitazione a Ugento, come provato da un atto di vendita conservato dalla famiglia Colosso, ma non risulta nessuna proprietà a Taurisano". Inoltre il Professore De Paola ha smentito lo stesso Vanini che in una sua opera definisce Taurisano patria mea in quanto in il termine "patria", in quell'epoca, non era un sostantivo ma un aggettivo derivante da pater.

Ma ancora più sorprendente è stato per noi apprendere che il Vanini non è stato condannato per eresia né per il contenuto delle sue opere. Infatti fu condannato sotto un altro nome, Pomponio Ucilio, solo perché si 
era dichiarato ateo e aveva bestemmiato la Vergine Maria. E solo dopo la sua morte, trascorsi alcuni anni, si seppe la vera identità dell'uomo condannato a morte. Nessuna relazione, quindi, con il tribunale dell'Inquisizione né con la sua filosofia.


(Giulia Manco II B e Giulietta Rosafio II B)